Al momento stai visualizzando Barca a vela: 5 curiosità sul mondo della vela

Il fascino di provare la barca a vela è innegabile, ma certe emozioni non si possono capire fino al momento in cui non ci si trova effettivamente di fronte.

Quindi, provare almeno una volta nella vita a fare un viaggio in barca a vela è un’esperienza che viene consigliata a tutti, perché permette di godere di paesaggi naturali che non possono non rimanere impressi nella testa e nella memoria di una persona per sempre.

Barca a vela e il legame con gli aerei

Andiamo alla scoperta di ben cinque curiosità che si riferiscono al mondo delle barche a vela che non tutti conoscono e che potrebbero anche essere un buon motivo per avvicinarsi e capire di più come funzionino questi mezzi di trasporto via mare. La prima curiosità è il rapporto di osmosi che intercorre tra il settore degli aerei e quello relativo alla nautica. Più di una volta, la nautica ha provato e testato determinate soluzioni che poi sono state sfruttate anche in tanti altri settori. Giusto per fare un esempio, il carbonio rappresenta un fattore in comune tra gli aerei e le splendide barche che ogni anno si contendono l’America’s Cup.

La barca a vela più piccola al mondo è italiana

In pochi lo sanno, eppure è stato un italiano a costruire la barca a vela, funzionante a tutti gli effetti, più piccola sul pianeta. Un vero e proprio record del mondo, che ha portato Pasquale De Vito a farne un’attività. Una barca a vela piccolissima, che è stata ribattezzata Leaf Boat: pensate che è lunga solo 98 mm, mentre si estende per 46 mm in larghezza e per 285 mm in altezza. Un’idea che è nata guardando i micro modellini di auto e che, tra qualche tempo, sarà oggetto pure di una campagna di crownfounding per trovare i fondi che possano finanziarne la produzione.

L’evoluzione dell’abbigliamento

Se ci si ferma per un attimo a pensare all’abbigliamento tipico dei velisti, è bene probabilmente sapere che, attualmente, chi affrontare da professionista questo settore, ha un abbigliamento estremamente tecnico, al punto tale da ricordare più che altro un automobilista. Servono vestiti in grado di asciugarsi rapidamente, che non siano pesanti e che assicurino la massima libertà nei movimenti.

I ciclisti sulle barche a vela?

È stato l’Emirates Team New Zealand a lanciare la novità, proponendo la pedal power revolution. I grinder presenti sull’imbarcazione vengono girati da parte di ciclisti, in modo tale da garantire velocità, ma anche potenza per raggiungere il livello di produzione ottimale per le prestazioni dei sistemi idraulici.

Il vento e i meteorologi

Al giorno d’oggi, il vento rappresenta un fattore fondamentale che un velista deve dimostrare di conoscere come le sue tasche. In sostanza, bisogna studiare meteorologia all’università, un po’ come ha fatto uno dei velisti più famosi al mondo, ovvero Roger Badham, che fa parte dell’equipaggio dell’Emirates Team New Zealand.