Al momento stai visualizzando Quali sono le differenze tra la chitarra classica e quella acustica

Ci sono molti buoni motivi per imparare a suonare uno strumento musicale, a qualsiasi età. Ciascuno di essi è in grado di condurci alla scoperta di mondi nuovi, fatti di estro e fantasia. Suonare è un’attività che è capace di influire in maniera diretta sulla personale autostima, aiuta nella concentrazione e inoltre rappresenta uno stimolo importante alla voglia di conoscenza. Tra gli strumenti che vengono presi subito in considerazione quando si tratta di scegliere cosa imparare a suonare, ci sono la chitarra classica e quella acustica. Abbiamo imparato ad acquistare online ogni cosa, strumenti musicali compresi, a patto di sondare i portali specializzati come quello di Merula.

Chitarra classica e acustica troppo spesso vengono confuse: sono diverse per tutta una serie di motivi che vedremo. Per capire con quale delle due sia meglio iniziare, come sono fatte e che suono rilasciano prima di tutto dovrà essere infatti compresa la differenza tra chitarra classica e acustica

Le corde: quante sono e come sono fatte

La principale differenza tra questi due strumenti è relativa alle corde e al materiale con cui sono realizzate (in entrambi i casi ne sono presenti 6). Le corde della chitarra classica, inizialmente realizzate con materiale di origine animale, oggi sono fatte di nylon. Per la precisione, sono le prime 3 a essere fatte completamente in nylon, mentre le restanti – i bassi – sono in nylon ma rivestite da uno strato di metallo fine. Quanto alle corde della chitarra acustica, sono tutte realizzate in metallo (in genere bronzo e nichel). 

Il suono e la forma: le cose da sapere

Per capire come suonare la chitarra classica sarà necessario fare mente locale sul fatto che saranno più morbide da premere le sue corde con la mano sinistra, mentre con la mano destra si utilizzeranno le unghie. Il suono della chitarra classica è suadente e dolce, caratterizzato da un volume contenuto e ricco di sfumature. E come suonare la chitarra acustica? In questo caso bisogna fare i conti con il fatto che le sue corde sono più dure e che, specialmente i primi tempi, potranno far male. Supporto indispensabile è per molti il plettro, che si impugna tenendolo tra l’indice e il pollice (si può anche suonare con le dita). 

Oltre alle corde, comunque, ci sono altre differenze tra i due strumenti. E quella più evidente riguarda la forma della cassa armonica. Nella chitarra acustica è più lunga nella parte inferiore, mentre in quella classica c’è un maggiore bilanciamento tra sopra e sotto. La prima ha inoltre un manico più affusolato e quindi comodo da tenere. Esistono pure modelli detti ‘narrowed’, pensati per quanti – provenendo da quella elettrica oppure acustica – scelgano di avvicinarsi alla chitarra classica. 

Il ‘passaggio’ da chitarra classica ed acustica (e viceversa)

Spesso si pensa che iniziare dalla chitarra classica sia più complicato, in realtà è vero il contrario: si sviluppa infatti una tecnica che poi può essere ‘spesa’ per passare all’acustica. Da quest’ultima alla classica, invece, il salto sarà più complicato: cambia l’impostazione delle mani, visto che sulla chitarra acustica il pollice viene utilizzato in un modo non reversibile su quella classica.